Esistono diverse forme di disturbo sessuale. Elenchiamo quelli più comuni:
Si tratta di un disturbo sessuale femminile che si manifesta su tre livelli:
La manifestazione fondamentale del disturbo è la ricorrente o persistente contrazione involontaria dei muscoli all'ingresso della vagina, in assenza di cause fisiche o problemi anatomici. Il vaginismo è, infatti, uno spasmo involontario dei muscoli che circondano la vagina che, chiudendo l'apertura vaginale, rende la penetrazione difficile e dolorosa.
Le donne che soffrono di questa sindrome hanno paura della penetrazione sessuale. Il corpo reagisce a questa paura con una contrazione riflessa involontaria dei muscoli della vulva, del perineo e dell'orifizio vaginale che rendono in alcuni casi impossibile la penetrazione.
Il vaginismo è il risultato di una vera e propria fobia del rapporto sessuale più o meno grave a seconda della persona che la manifesta. Si tratta di un disturbo raro, ma facilmente trattabile, che riguarda donne di tutte le età e provoca una varietà di sintomi che ogni donna sperimenta in modo diverso.
Tra le principali conseguenze del vaginismo vi sono difficoltà e disagio interpersonale. In particolare, sono frequenti problemi di coppia, derivanti, nell'uomo, dalla frustrazione di non potere avere rapporti intimi con la partner e, nella donna, dalla percezione di paura e di inadeguatezza nei confronti del compagno.
Questo particolare disturbo psicologico è generato dalla fantasia del paziente, il quale è convinto dell'inadeguatezza della dimensione del proprio pene che considera piccolo e quindi non altezza delle prestazioni sessuali.
Questa sindrome psicologica può trasformarsi in una vera e propria ossessione e impedire un normale approccio a qualsiasi tipo di relazione sentimentale, per non parlare dell'atto sessuale.
L’uomo affetto dalla sindrome di Pollicino deve ricorrere alla psicoterapia che viene spesso accompagnata da farmaci e interventi chirurgici.